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Godetevi questi giorni tra i banchi di scuola

Godetevi questi giorni tra i banchi di scuola,

che sia il vostro ultimo anno,

che sia il vostro primo,

perché una cosa è certa: sono anni che non torneranno.

Godetevi quelle aule, quei corridoi, le paure, le ansie, le parole

Sbagliate,

i professori,

quelli finti buoni,

quelli finti stronzi,

e quelli che hanno saputo ascoltare e hanno saputo consigliare

come un amico, come un’amica.

Godetevi tutto:

i cambi, le ricreazioni, i progetti,

i due e i quattro,

i sei strappati per miracolo, gli otto sudati, u minuti contati per

vedere il vostro lui o la vostra lei nel corridoio, le campanelle dopo

le ore infinite che duravano una vita inter, i compiti,

le interrogazioni, i sorrisi di conforto, gli sguardi di coraggio

Godetevi il compagno pieno di vita, quelle sempre spento, quello

che andava avanti a fatica e quello sempre uguale, in perenne ritardo

e che aveva ogni volta la stessa scusa a portata di mano.

Godetevi questi anni perché sono pieni di vita, di paura, di speranza,

di voglia, anche se passerete tanti giorni con la testa abbassata sulla scrivania.

Godetevi questi anni e la vostra scuola perché qui resterà una parte della vostra vita,

della vostra adolescenza, del vostro apprendimento, del vostro cuore.

Godetevi tutto quello che c’è tra queste mura, tanto odiate quanto amate.

Date un senso a tutto:

alla vita, ai giorni, ai pensieri, a riconoscere nell’inferno

ciò che inferno non è, agli insegnanti che restano oltre il teorema dell’ hopital, oltre il correlativo oggettivo

oltre i Larn; fidatevi di chi ogni giorno prova a dare se stesso per noi, di chi non si arrende.

Guardate oltre la figura del professore e cercate di cogliere l’uomo o la donna che sono.

Ma, prima di tutto, studiate per voi, crescete per voi stessi,

apprezzate i respiri profondi, le risate, siate ragazzi, perché

quando uscirete da qui, dopo la maturità, dopo la notte delle notti,

dopo la notte prima degli esami, inizierete la vita da grandi.

BUONA FORTUNA, che non so se si dice o se invece porta sfiga,

ma quello che conta e provare ad essere felici e godersi ogni

attimo.

PERCHè….

Nel mezzo c'è tutto il resto
E tutto il resto è giorno dopo giorno
E giorno dopo giorno è
Silenziosamente costruire
E costruire è sapere
è potere rinunciare alla perfezione”.

BUONA FORTUNA

M.B. diplomanda