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GLI STUDENTI DEL FERMANO SI METTONO IN GIOCO CON MARCHE D’AUTORE

foto attori

Gli studenti del “Polo Urbani” si sono distinti ancora una volta sulla scena teatrale con uno spettacolo coinvolgente e di spessore. Lunedì 28 Agosto è infatti andata in scena, presso il teatro comunale di Porto San Giorgio, la rassegna sul volume Marche d'autore, antologia di testi dall'ambientazione marchigiana.

Si sono alternati sul palco cinque scrittori di testi legati fra loro dal tema del mistero: l'ultimo di questi è stato Andrea Tomassini, studente del Liceo Scientifico “Carlo Urbani” di Montegiorgio, che ha portato in scena il suo testo "Fuoco dai vivi, fuoco pagano". Una storia emozionante, il mistero del "Lupu Manà", figura del folklore marchigiano che Tomassini rievoca in un testo ben riuscito, per richiamare temi intensi ed attuali come l'emarginazione e la superstizione degli ultimi.
Alla rappresentazione ha partecipato un nutrito gruppo di studenti provenienti da varie scuole del fermano: Jacopo Luciani, Marco Piermarini, Carlo Aiello, Emma Liberati, Viola De Carolis, Alessandro Boccioni, Chiara Miconi, Egidio Perna e Cassandra Attorri dall’IISS "Carlo Urbani"; Giulia Mosca e Michele Marignani dal Liceo Scientifico "Temistocle Calzecchi Onesti"; Giorgia Cardarelli e Maria Silenzi dal Liceo "Annibal Caro"; Felice Monaco dall'Istituto "Montani"; Erica Scandurra, Alessandra Tiburzi, oltre all'ex studente Jacopo Peroni, dal Liceo "Preziotti-Licini".

Grande la soddisfazione della Dirigente Scolastica, prof.ssa Laura D’Ignazi, e dei docenti presenti alla serata, tra cui il Vicepreside del “Polo Urbani”, prof. Mario Andrenacci, che hanno applaudito Andrea ed il suo cast per aver fatto dono alla cittadinanza di un momento di grande spessore.

È stata per me un’emozione senza precedenti vedermi per la prima volta nelle vesti di attore, produttore e regista, gestire uno spettacolo dalla A alla Z. Sarebbe bello fare di questa esperienza uno spettacolo itinerante, e continuare a servire e nutrire l’arte. Abbiamo tutti qualcosa da dire e da dimostrare. Da urlare. Tutto questo è l’Arte. Nelle parole di Andrea si scorge la bellezza e l’importanza di un’esperienza assolutamente da replicare.