imagealt

“L’Altra Chiave News”: un ponte di parole tra scuola e carcere

altra1

Anche quest’anno si è concluso con un carico di emozioni autentiche e riflessioni profonde il progetto “L’Altra Chiave News”, promosso all’interno della Casa di reclusione di Fermo. L’iniziativa, ispirata all’omonima rivista diretta dalla giornalista Angelica Malvatani, rappresenta ormai da anni un punto d’incontro tra il mondo della scuola e quello del carcere, due realtà apparentemente lontane ma unite, in questo contesto, da un dialogo sincero e umano.

Il progetto è stato coordinato dalla professoressa Domitilla Nucci, con il prezioso supporto della dirigente scolastica Laura D’Ignazi, e ha coinvolto gli studenti delle classi quarta e quinta diurna e serale dell’indirizzo socio-sanitario del Polo Urbani. Obiettivo principale: superare i pregiudizi, abbattere i muri invisibili del giudizio sommario e dare voce a chi, dietro le sbarre, spesso resta inascoltato.

Durante l’anno scolastico, gli studenti hanno intrapreso uno scambio epistolare con alcuni detenuti dell’Istituto, un percorso intimo fatto di parole, domande, racconti e attese. Ne è  nato un dialogo stimolante, in cui i ragazzi hanno iniziato a conoscere i volti e le storie dietro i numeri di matricola.

Il progetto ha vissuto uno dei suoi momenti più intensi con la visita degli studenti del quinto anno all’interno del carcere, accompagnati dalle docenti Nucci, Baglioni e Paradisi. Con emozione, curiosità e un pizzico di timore, hanno attraversato il cancello dell’Istituto per incontrare di persona coloro con cui avevano condiviso pensieri e parole.

Ad accoglierli, oltre alla direttrice della rivista Malvatani, la direttrice del carcere, dottoressa Serena Stoico, che ha illustrato il funzionamento della struttura e le complessità del sistema penitenziario italiano. Ma il momento più toccante è stato l’incontro con i detenuti della redazione interna del giornale. Uomini con storie difficili, segnate da errori e rimpianti, ma anche da desideri di riscatto, nuove consapevolezze e, a volte, ricadute dolorose.

Gli studenti hanno ascoltato in silenzio, con rispetto e commozione. Hanno guardato negli occhi chi ha sbagliato, ma anche chi ogni giorno cerca di ricostruire la propria identità. È stato un momento di rara intensità, in cui si è compreso che dietro ogni reato c’è una persona, una storia, un passato e — ce lo auguriamo — un futuro.

“L’Altra Chiave News” non è solo un progetto scolastico, è una lezione di umanità, che ha insegnato a guardare oltre la superficie, a sospendere il giudizio, ad ascoltare prima di condannare, perché a sbagliare potremmo trovarci anche noi, perché il carcere non deve essere soltanto un luogo di pena, ma anche di possibilità. E i ragazzi, in questo cammino condiviso, hanno aperto non solo le porte di un istituto, ma quelle del cuore.